I nostri video parlano tutte le lingue

La nostra lingua d’origine è l’italiano e i nostri collaboratori, animati dal desiderio di condividere tutti i plus di NTS, hanno prodotto diversi contenuti video in questa lingua. Ma i nostri video parlano tutte le lingue!

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Ecco le istruzioni per poter fruire dei contenuti video in piena libertà.

 

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Intervista a Giuliano Bresciani

Giuliano Bresciani, tecnologo stampaggio termoindurente ci racconta i suoi 40 anni in NTS.

INTERVISTA A GIULIANO BRESCIANI.

40 anni in NTS. C’è un ricordo che porti sempre con te?
Un ricordo indelebile è legato al primo giorno di prova. All’epoca, non esisteva ancora NTS ma Termostampi. Quando sono entrato in azienda e mi sono ritrovato nel reparto stampaggio, c’erano solo due presse in funzione, oltre alle sorridenti Rosanna Manzoni e Marinella Manzoni.
Questo ricordo mi sta particolarmente a cuore perché dimostra quanto conti la passione di tutti nel concretizzare una grande realtà aziendale. In NTS l’attaccamento della famiglia Manzoni è da sempre parte fondante della crescita: l’azienda è cambiata profondamente, è cresciuta molto ma non è mai mancato il sostegno e la presenza di una famiglia unita e concreta.

Secondo te quali sono i valori che hanno permesso a NTS di evolvere in questi 40 anni?
La passione, la voglia di evolvere, il desiderio di non essere statici nel tempo. Penso che anche la formazione rivesta un ruolo fondamentale nella nostra quotidianità aziendale, così come la contaminazione professionale. NTS è un luogo fluido, dove conoscenze ed entusiasmo si diffondono di persona in persona.

Qual è il tuo ruolo in azienda?
Adesso mi occupo soprattutto della tecnologia, sviluppo e formazione  legate allo stampaggio del termoindurente, ma per arrivare sino a qui ho compiuto un lungo percorso professionale. Sono partito come addetto allo stampaggio vero e proprio per poi arrivare a fare il tecnologo e dover coordinare un team di lavoro. Direi che sono evoluto insieme a NTS.

Cosa hai studiato?
Prima di conoscere NTS, ho fatto degli studi tecnici nel campo dell’elettronica che però non erano sufficienti per il mio ruolo. Così, sempre lavorando, ho integrato i miei studi approfondendo il disegno meccanico. Bisogna mettersi alla prova e sperimentare, solo così si cresce.

Che cosa serve per crescere?
Curiosità e passione perché senza quest’ultima non s’impara nulla. La passione per il proprio lavoro aiuta a vivere meglio, ad alzarsi la mattina con motivazione e obiettivi forti.

Che cosa consigli alle giovani leve?
Di non avere paura a buttarsi. Quando bisogna fare una scelta difficile bisogna valutare sempre i rischi possibili ma bisogna anche riporre tanta fiducia nel futuro.
Altra cosa: io credo che i giovani lavoratori debbano imparare a non rifugiarsi nell’individualismo, cercando di trovare la forza proprio nell’unione con i propri colleghi.
Quando si è appoggiati da un team si trovano soluzioni impensate, anche nei momenti di difficoltà. Insieme si è forti, soli si è deboli.

In NTS ci si può confrontare, c’è dialogo?
Il dialogo rappresenta il momento più costruttivo per noi. Ci riuniamo mensilmente affinché tutti siano messi a conoscenza delle varie problematiche aziendali, ma anche dei vari successi che si sono raggiunti. L’allineamento è un valore fondamentale per progredire insieme.

Quando non lavori cosa fai?
Sto con la mia famiglia e poi mi dedico al ballo, la mia grande passione. Amo ballare il liscio e i balli latino americani; soprattutto apprezzo il clima spensierato con mia moglie e con i miei amici. La musica dona energia e permette di scaricare le tensioni accumulate durante la settimana.

Sei sposato da più tempo con tua moglie o con NTS?
Con NTS, ben cinque anni in più!

Anche nel 2019 NTS è un’azienda accreditata WHP

Ieri abbiamo ricevuto per mezzo di Matteo Longhi, membro del Gruppo interno WHP di NTS, il premio azienda accreditata WHP.
Questo premio ci rende orgogliosi visti i valori su cui fa leva questo programma.

Ma nello specifico, di cosa si tratta?

Sul luogo di lavoro passiamo in media oltre 1700 ore all’anno.
Un tempo davvero rilevante in cui dobbiamo mantenere e migliorare la nostra professionalità insieme alla nostra salute. Stare bene sul luogo di lavoro, infatti, produce un effetto positivo che si ripercuote non solo sull’organizzazione ma anche sulla propria vita privata.

Crediamo fortemente che il luogo di lavoro sia un habitat di confronto e di miglioramento continuo e, proprio per questo, abbiamo aderito con entusiasmo al programma WHP (www.whpbergamo.it).

Abbiamo coinvolto tutto il team attraverso un gruppo di persone promotore e abbiamo già messo in atto importanti azioni virtuose.

 

 

Qualche esempio di buona prassi?

Due volte alla settimana mettiamo a disposizione di tutto il nostro team ceste di frutta fresca per uno spuntino sano.

I distributori automatici posti in prossimità della nostra relax room sono dotati di cibi sani (come frutta secca o carboidrati semplici) e bibite dissetanti ipocaloriche.
Dulcis in fundo, abbiamo deciso di disincentivare il fumo, isolando la zona fumatori in una piccola area in prossimità dei parcheggi.
Come se questo non bastasse stiamo già pensando a nuove attività.
Se ci seguirete sui social sarete aggiornati in tempo reale.

 


WHP: di cosa si tratta?

Il programma WHP è stato ideato e sperimentato a Bergamo dall’Agenzia di Tutela della Salute insieme a Confindustria con il patrocinio di diversi partner istituzionali e scientifici.

Nel 2012 è stato diffuso su tutto il territorio della Regione Lombardia.

I luoghi di lavoro che aderiscono al programma iniziano un percorso che prevede la realizzazione di buone pratiche efficaci nel campo della promozione della salute e sicurezza.

Le aziende WHP promuovono l’attività fisica, offrono opportunità per smettere di fumare, sostengono un’alimentazione sana, attuano misure per migliorare il benessere sul lavoro.

 

Ulteriori informazioni sul WHP: http://www.whpbergamo.it/

PMI DAY 2019

Anche quest’anno NTS ha aderito con grande entusiasmo al PMI DAY – INDUSTRIAMOCI che è un’iniziativa promossa da Confindustria, dal 2010, che vede ogni anno le imprese a lei associate aprire le porte dei propri stabilimenti ai ragazzi delle scuole di I e II grado di tutta Italia. Ormai giunto alla sua decima edizione, questo progetto vede la partecipazione a Bergamo di  circa 6.000 studenti delle secondarie di I e II grado.

I primi destinatari di questa iniziativa sono i giovani – ai quali si intende trasmettere la cultura d’impresa – le loro famiglie e gli insegnanti, che hanno un ruolo determinante nell’orientamento dei propri allievi, ma anche gli amministratori degli enti locali, gli organi di informazione e tutti coloro che interagiscono con l’attività delle aziende.

Per  l’occasione NTS oggi ha ospitato oggi 45 ragazzi delle terze medie di Lallio e Treviolo. Dopo un breve benvenuto, si è passati alla visita dei reparti produttivi per far “toccare agli studenti con mano” i valori della cultura del lavoro e della cultura d’impresa. E’ seguito poi un momento di scambio e confronto tra il personale NTS e gli studenti.

Obiettivo dell’iniziativa è stato infatti quello di mostrare la forza e l’innovazione delle piccole e medie imprese del manifatturiero bergamasco e di quanto siano l’essenza per la tenuta socio economica del nostro territorio fornendo un contributo fondamentale per la crescita economica e sociale del Paese attraverso la creazione di ricchezza e occupazione.

Questi eventi permettono di mostrare pubblicamente la reale potenzialità dell’impresa nel trasmettere il proprio ruolo sociale, anche aiutando i più giovani a orientarsi nelle loro prossime scelte formative e acquisire una maggiore consapevolezza del futuro che li attende.

Il grande coinvolgimento e l’interesse che hanno mostrato i ragazzi, ha reso questo PMI DAY ricco di significato per tutti i partecipanti.

Il termoindurente può essere utilizzato in tutta sicurezza anche in ambienti esplosivi.

L’esempio è una scatola ad alta protezione utilizzata in ambito elettromeccanico e installata in ambiente ATEX, a forte impatto gravoso: si tratta della protezione di un interruttore elettromeccanico che deve resistere a forti impatti esplosivi. Il termoindurente risponde perfettamente anche a questa esigenza.
La scatola presenta spessori molto importanti, dove altri materiali alternativi ai metalli presenterebbero criticità; il termoindurente, invece, si presta molto bene.
Il composito termoindurente utilizzato in questa applicazione presenta proprietà di conducibilità elettrica perché c’è una necessità di dissipazione delle correnti; sono presenti inserti metallici costampati con caratteristiche diverse tra loro: di fissaggio, di scarico dei gas (è costampato un setto poroso), di contatto elettrico.
Ci sono tanti casi di successo in cui abbiamo messo a frutto la nostra esperienza sul termoindurente.

Contattaci subito per sapere se il nostro approccio integrato può portare valore aggiunto anche nella tua azienda.

 

 

Giorgio Testa
giorgio.testa@ntsmoulding.com

 

 

 

 

Dalla plastica una visione innovativa e sostenibile

La condivisione dei saperi e gli investimenti in risorse umane hanno portato l’azienda guidata dalla famiglia Manzoni ad andare oltre la costruzione di stampi, lo stampaggio di termoindurenti e termoplastici.

Amica e maestra, la plastica è la grande protagonista della storia di Nts. Una storia imprenditoriale che, lunga 60 anni, si è saputa adattare a nuove forme – anche manageriali – allargando lo sguardo verso un «modus operandi» innovativo e sostenibile.

Tra passaggi generazionali, progressi tecnologici e costanti sfide di mercato, oggi l’azienda guidata da Marinella Manzoni, presidente e amministratore delegato, figlia del fondatore Alessandro Manzoni, è diventata un player di riferimento in Italia nel settore dello stampaggio di materie plastiche, termoplastiche e termoindurenti e nella costruzione di stampi per conto terzi. E proprio l’officina per la costruzione di stampi fu il cuore pulsante dell’azienda nata nel 1959 come ditta individuale Manzoni Alessandro, un’azienda artigiana che produceva stampi per lo stampaggio delle materie plastiche con le prime macchine installate nel sottoscala di casa.

Sacrificio, impegno e lavoro erano le parole chiave del boom economico di fine anni Cinquanta. Grazie alla capacità imprenditoriale del fondatore, arrivarono le prime commesse importanti, soprattutto per le aziende del settore elettromeccanico. Negli anni Settanta viene avviata anche l’attività di stampaggio a compressione dei materiali termoindurenti con l’utilizzo prioritario di masse e preimpregnati poliesteri (Bmc e Smc), che in quegli anni iniziavano ad essere proposti sul mercato. L’utilizzo di questi nuovi materiali si dimostrò subito ideale per le applicazioni nel settore elettrico, diventato il settore principale di sbocco dei prodotti aziendali.

Nel 1976, dopo la scomparsa di Alessandro Manzoni a soli 50 anni, subentra il figlio Gianrenzo, perito meccanico, che già lavorava in azienda ma che, dall’oggi al domani, si ritrovò dall’officina alla scrivania. «A volte di dramma si può far virtù. Questo approccio ha forgiato tutti i nostri passaggi generazionali», ricorda Marco Manzoni, figlio di Gianrenzo e vicepresidente esecutivo di Nts. «Ai tempi era un’impresa artigiana.

Mio padre rivestì il ruolo di proprietario, responsabile tecnico e amministratore. Un’azienda deve sempre andare avanti a prescindere dagli incidenti di percorso: per questo motivo noi non ci siamo arresi mai».

Clicca qui per leggere l’articolo intero tratto da Anniversari – Eco di Bergamo

Dipende dal progetto e dalle caratteristiche di esercizio del componente plastico. Come sempre, risulta di fondamentale importanza un processo di ascolto attivo rispetto alle richieste del cliente. Siamo sempre più fautori di un approccio consulenziale a 360° e non solo nello stampo e stampaggio: per questo, ogni volta che ce ne viene data la possibilità, cerchiamo di fornire ai nostri clienti i migliori suggerimenti tecnici generati dal nostro know-how ed esperienza. Entrando spesso nel progetto completo del cliente rispettiamo con professionalità la dovuta riservatezza concordando NDA di progetto specifici.

L’ascolto e la consulenza a 360° con il cliente, significa ascoltare e comprendere gli obiettivi di progetto ed interpellare le persone più competenti per la specifica questione anche eventualmente, agganciandoci ad alcuni nostri business partner con cui stringiamo relazioni professionali strutturate ad alto valore aggiunto.

La nostra volontà è una: offrire al nostro cliente la performance più soddisfacente in termini di soluzione tecnica, sostenibilità economica e produttiva, in qualità totale e nei tempi accordati.

 

Contattaci subito per sapere se il nostro approccio integrato può portare valore aggiunto anche nella tua azienda.

 

 


Giorgio Testa

giorgio.testa@ntsmoulding.com

Il termoindurente è usato con successo in moltissime applicazioni, specie dove sono richieste specifiche caratteriste meccaniche e termiche.

Viene, ad esempio, impiegato in ambito elettrico ed elettromeccanico: si pensi anche ai motori elettrici dove nello statore e rotore avviene il sovra stampaggio di BMC su magneti e avvolgimenti.

Il termoindurente ha dimostrato essere molto performante anche in molti casi di metal replacement, ossia quando si decide di sostituire un componente metallico, ad es. in pressofusione, con uno termoindurente.

In questo campo specifico vantiamo una certa esperienza: abbiamo ad esempio sostituito il metallo in alcuni componenti di motori elettrici, housing meccanici dentati, supporti meccanotessili e corpi valvola. Accompagniamo il cliente supportandolo con competenza nelle scelte tecniche dei materiali nel raggiungere gli obiettivi di qualità a costi sempre più sostenibili mantenendo sempre alto il livello di sicurezza dei componenti.

Un caso applicativo curioso di materiale termoindurente è quando siamo stati chiamati a realizzare un respiratore secondo stadio per la subacquea. Qui abbiamo utilizzato materiale SMC, materiale composto con fibra di carbonio (al 45%).

Ci sono applicazioni top di gamma dove le richieste del cliente sono molto ambiziose: è proprio in questo spazio che riusciamo a inserirci con successo ed entusiasmo.

 

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Giorgio Testa

giorgio.testa@ntsmoulding.com

FAQ 5 – Il termoindurente può essere colorato?

Anche il termoindurente può essere colorato. Il BMC, materiale rinforzato con fibra di vetro, si presenta come una massa omogenea (tipo pongo, per intenderci) che, in fase di composizione chimica del materiale, può essere addizionata con specifici coloranti che non ne alterano la stabilità e le proprietà meccaniche.
Il materiale termoindurente può prestarsi, dunque, a diverse esigenze, anche estetiche, pensiamo ad esempio alla lucidità superficiale necessaria per i fari delle auto/moto.

I compositi termoindurenti presentano peculiari caratteristiche, in particolare:

  • Elevate resistenze alle sollecitazioni meccaniche
  • Stabilità dimensionale alle alte temperature per lungo tempo
  • Flessibilità nel design
  • Metal Replacement
  • Qualità superficiale
  • Resistenza chimica

 

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Giorgio Testa

giorgio.testa@ntsmoulding.com

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    FAQ 4 – Si può riciclare il termoindurente?

    Si. Sebbene in modo diverso rispetto al più semplice termoplastico, al quale basta un incremento di temperatura per riportarlo in fusione e quindi ristamparlo.

    Per il termoindurente, invece, ci vuole un po’ più di energia: non basta solo il calore ma ci vuole anche energia per azionare un processo di polverizzazione dal quale ottenere la polvere che può essere rimessa nella nuova produzione di materiale.

    Nel principio foot print per il bene del nostro pianeta, dobbiamo però sapere che queste forme di riciclo richiedono altra energia (costo) all’ambiente per farle. Pertanto dobbiamo allenarci a spostare l’attenzione sulla prima forma di riciclo a costo zero: il riutilizzo. Per definizione i nostri componenti tecnici che siano in materiale termoindurente o termoplastico, sono prima di tutto, riutilizzabili infinite volte.  Stiamo parlando, infatti, di prodotti che hanno un lunghissimo ciclo di vita: si parla anche di 40 anni. Detto questo i pezzi di scarto e di sfrido dei processi (sia nel termoplastico, sia nel termoindurente) stanno costantemente diminuendo e ciò che rimane è comunque tecnicamente riciclabile al 100%. La vera sostenibilità è quella poi di valutare costi ed energia necessari per trasformare gli scarti in materiale riutilizzabile o procedere a smaltimento alternativo.

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    Giorgio Testa

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