Take 5: bastano pochi passi per star bene nei luoghi di lavoro.
Lo sanno bene le 96 aziende bergamasche premiate da Ats Bergamo e Confindustria Bergamo nell’ambito del programma WHP (Workplace Health Promotion).

 

Tra queste anche NTS, da sempre impegnata nel benessere dei propri collaboratori.

 

«Bergamo è stata pioniera in italia del WHP e continua a fare grandi passi, non a caso proprio la nostra città è stata scelta come sede del Global Healthy Workplace Award&Summit 2018, ospitato lo scorso settembre dall’Università degli studi di Bergamo.

 

La promozione del benessere psico-fisico nei luoghi di lavoro è la testimonianza di come una cultura aziendale attenta e costruita sulla persona sia la nuova frontiera della produttività, con notevoli benefici per il clima aziendale ma soprattutto personale, perché è inevitabile portare nel privato quel che accade in un luogo in cui trascorriamo 8 ore al giorno» – commenta Mara Azzi, direttore generale di Ats Bergamo.

Da operaio a responsabile dell’automazione in tre anni. È il percorso compiuto da Davide, dipendente di NTS SpA di Lallio, azienda bergamasca che si occupa di stampi e stampaggio di materie plastiche, termoplastiche e termoindurenti e che ha avviato un programma in più tappe di transizione verso l’Industria 4.0 fatto di investimenti in tecnologia e software di interconnessione, salto gestionale e piani di formazione per tutto il personale. Grazie a questi piani sono così emersi talenti e potenzialità inespressi che sono stati valorizzati e hanno facilitato un salto di qualità innovativo dell’azienda. 

“Già da alcuni anni – spiega Marco Manzoni, vicepresidente e amministratore di NTS – abbiamo avviato un percorso di crescita tecnologica e non solo. Abbiamo presto capito che se avessimo lasciato indietro le persone l’interconnessione fra le macchine e i robot sarebbe di fatto risultata sterile. Così abbiamo fatto subito partire in parallelo piani formativi che hanno avuto l’obiettivo principale di sviluppare competenze interne”. Una mossa vincente: “E non si tratta di casi isolati. In effetti proprio la sfida posta delle nuove tecnologie ci ha consentito di capire che in questi anni eravamo stati abili a far proprio molto del know-how legato alle nostre produzioni e ci ha permesso quindi di sviluppare e mettere a frutto una nostra innovazione interna”.

Un percorso collettivo che ha finito per fugare in buona parte i timori che sempre portano il cambiamento e l’introduzione di novità tecnologiche e gestionali. I risultati ora sono tangibili: il recente investimento di 1 milione di euro per una nuova isola robotizzata che consente alta produttività e qualità a basso presidio umano per il mercato automotive tedesco sta già portando frutti, l’interconnessione con il software Manufacturing Execution System che monitora l’intero sistema produttivo e permette di avere disponibili in tempo reale e controllare tutto il processo gestendo le emergenze fluidifica il lavoro e minimizza i tempi morti. Tutto ciò apre le porte all’acquisizione di una nuova identità: il passaggio da azienda terzista, pur di alto profilo tecnologico, a partner globale, in grado di gestire il processo dalla prototipazione al prodotto finito.

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“In effetti – conferma Marco Manzoni – grazie alla spinta delle nuove tecnologie e della digitalizzazione, su cui abbiamo cominciato a riflettere, con molta umiltà, già da alcuni anni, interrogandoci sugli investimenti prioritari, stiamo veramente cambiando faccia all’azienda. Per fortuna, ed è stata una grande soddisfazione, ci siamo però resi conto che se da un lato dovevamo sicuramente investire e cambiare, dall’altro avevamo accumulato al nostro interno basi importanti di know-how per programmare e sviluppare sistemi di automazione tagliati su misura per noi. In questi anni siamo stati abili nel far proprie le tecnologie e gli stimoli che ci venivano dall’esterno e abbiamo quindi potuto contare su buone basi per compiere un vero e proprio salto di qualità. Questo processo ha permesso di far emergere alcune figure chiave che hanno accresciuto molto la loro professionalità, ma in generale credo che questi passaggi, se condotti con vera consapevolezza e accortezza, mettano in moto meccanismi di rafforzamento delle competenze veramente generalizzati. Del resto, almeno nel nostro ambito, il lavoro manuale e ripetitivo è poco sostenibile economicamente. Sfruttare al meglio le nuove tecnologie grazie alla crescita delle competenze per dare più valore aggiunto è la strada percorribile”.

Timori e perplessità, sempre presenti in caso di cambiamenti, si attenuano quando c’è chiarezza e condivisione su obiettivi e processi. “Prima – racconta Marco Manzoni – avevamo incontri con il personale occasionali. Oggi abbiamo meeting frequenti (giornalieri, settimanali, mensili in base all’oggetto) anche stand up meeting: 10’ in piedi di condivisione. Ogni anno, inoltre, tutte le persone in azienda vengono ascoltate singolarmente. Con ogni nostro collaboratore facciamo una valutazione condivisa delle competenze: si tratta di un colloquio di ascolto e confronto, non certo di un esame; se ci sono esigenze formative le facciamo emergere, l’obiettivo è quello di mettere in condizioni20181116_163749.jpg le persone di lavorare meglio con sempre maggior competenza”.

Il progetto per il miglioramento della gestione e della valorizzazione delle risorse umane prevede, sulla base di una mappatura delle competenze (tecniche e soft skills) richieste ai diversi profili aziendali e l’individuazione dei gap esistenti, la creazione di percorsi formativi ad hoc, la definizione di criteri per lo più oggettivi su cui stabilire le retribuzioni variabili, il potenziamento della comunicazione interna e dell’approccio professionale.

“Tutto questo stimola i dipendenti a migliorarsi, allenandosi ad essere “open” e flessibili e garantisce alla nostra azienda di crescere, mostrando al mercato nuove competenze”. Oggi i dipendenti sono 120: un numero che varia ogni mese secondo le turbolenze del mercato e l’eventuale acquisizione di nuovi ordini. Aldilà della variabilità del mercato, NTS è sempre orientata a crescere pertanto continuerà ad incontrare nuovi profili professionali anche nel corso del 2019. Se è vero che i piani di formazione hanno permesso la crescita interna delle professionalità, in parallelo, per alcune funzioni, si è proceduto ad assunzioni mirate: è il caso di un ingegnere come Data Analyst, dedicato all’analisi delle performances produttive nell’ottica del miglioramento continuo, un ingegnere Project Manager ed un altro come Production Planner.

“A che punto siamo del nostro cammino di innovazione digitale? Per saperlo con maggior oggettività stiamo procedendo all’assessment proposto dal Digital Innovation Hub che ci metterà in condizione di avere la fotografia dello stato attuale e di pianificare in modo più strutturato i prossimi step”.

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Anche in questo caso il cambiamento tecnologico si accompagna a un cambiamento organizzativo: “Per la prima volta stiamo generando un piano industriale che guarda in là negli anni, fino al 2021, e indica anche gli investimenti da mettere in cantiere di anno in anno. Abbiamo già oggi investimenti pari al 7% del fatturato in ricerca e sviluppo per cui vorremmo mantenere e incrementare tale percentuale”.

NTS SpA ha chiuso il 2017 con un giro d’affari di 25 milioni di euro e conta di chiudere il 2018 con un incremento del 4%. Fondata nel 1959 dal nonno Alessandro Manzoni, un operaio addetto alle attività di costruzione stampi, si caratterizza come impresa familiare di eccellenza. L’azienda originariamente annoverava nel proprio portafoglio clienti società operanti per lo più nel settore elettrico e, nel corso degli anni, ha ampliato il proprio business fornendo anche clienti nei settori automotive, meccanico, elettronica di consumo e design, occupandosi sia degli aspetti progettuali, sia della produzione e gestione degli stampi, oltre allo stampaggio e all’assemblaggio di componenti. Dal 2005 ha aperto un impianto industriale in Romania che rappresenta il servizio “low cost country” dove vengono svolte le attività ad alto tasso di manodopera. NTS è anche membro del programma Global Compact delle Nazioni Unite focalizzato sul raggiungimento di obiettivi sostenibili, dall’impatto ambientale alla sicurezza e valorizzazione del lavoro umano.

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Presidente per tre anni del gruppo giovani imprenditori di Confindustria Bergamo, Marco Manzoni, è anche amministratore di Spin-on, una Rete d’Impresa che unisce il sapere del mondo plastico di NTS con quello di FAE Technology Spa, azienda bergamasca impegnata nel campo della progettazione, prototipazione e produzione in serie di sistemi elettronici. L’obiettivo comune è quello di sviluppare un nuovo business integrato tramite la sinergia delle rispettive competenze e di garantire al proprio mercato di riferimento servizio e prodotti completi e tecnologici “chiavi in mano”. NTS SpA ha anche recentemente fatto il suo ingresso nel mondo delle Fondazioni ITS, con l‘intento di rendere sempre più proficuo il rapporto scuola-impresa e generare futuro e tecnologia in tutto il territorio.

 

Fonte: Digital Innovation Hub Lombardia

Piano di sviluppo aziendale di NTS

Il progetto realizzato da NTS si inserisce nel più ampio disegno di espansione dell’impresa.

Oggi NTS si trova infatti in una fase di crescita dell’attività produttiva, sia in termini di fatturato che di acquisizione di nuova clientela.

Al fine dunque di trovare applicazione all’attività di Ricerca e sviluppo e di far fronte alle conseguenti nuove richieste del mercato e di aderire ai dettami di Industria 4.0 la società ha attuato un programma di sviluppo aziendale che ha visto il potenziamento degli impianti esistenti laddove necessario e l’acquisto e installazione di nuovi.

 

Il programma di investimenti si è concretizzato con l’acquisto di:

– n°1 Pressa orizzontale da 190 ton per poliestere
– n°1 Pressa a iniezione termoindurente da 160 Ton
– n°1 Pressa a iniezione termoplastica da 250 Ton
– n°1 Pressa a iniezione termoindurente 300/2000
– Software per la gestione del reparto stampi

Grazie alla realizzazione del progetto di sviluppo aziendale oggetto di contributo ai sensi del presente bando, l’azienda sta pienamente realizzando gli obiettivi prefissati che dovranno consolidarsi con il tempo.

 

Nello specifico l’azienda con l’acquisto delle nuove presse, di diverso tonnellaggio è riuscita a rispondere appieno alle richieste da parte dei clienti di aumentare i volumi produttivi.

Questo è stato possibile grazie all’integrazione dei nuovi impianti al sistema esistente tramite il collegamento con il nuovo software che ha portato all’aumento di produttività del singolo prodotto.

Grazie all’ampliamento dei prodotti offerti l’azienda sta ulteriormente consolidando la propria presenza sul mercato.

Da non trascurare il fatto che grazie ai nuovi impianti, i prodotti offerti dall’azienda hanno caratteristiche meccaniche e funzionali superiori rispetto a quanto offerto dal mercato.

Il 2018 sarà un anno in cui l’azienda vedrà il consolidamento dei dati relativi al 2017 per poi, nel corso del 2019 e per i successivi anni incrementare il fatturato, una volta entrati a regime tutti gli impianti.

Grazie inoltre ad uno studio approfondito del layout, il posizionamento delle macchine ha permesso di ottimizzare i cicli produttivi andando ad apportare un risparmio delle tempistiche di carico e scarico oltre che di lavaggio.

Grazie ai cicli produttivi più agili, a parità di pezzi prodotti, si evidenzia un risparmio energetico che porterà, una volta che gli impianti saranno a pieno regime, ad un incremento del MOL.

Grazie al presente progetto di sviluppo aziendale che ha visto l’acquisto di impianti di produzione con un elevato livello di automazione inseriti in azienda nel rispetto dei parametri di industria 4.0, l’attività dei collaboratori sarà maggiormente indirizzata ad una prospettiva di sorveglianza degli impianti anziché di intervento manuale, garantendo una sicurezza del luogo di lavoro assoluta e una maggiore specializzazione degli addetti stessi.

Inoltre, l’automazione del ciclo produttivo, con l’inserimento anche di robot, ha portato ad una costanza di qualità e di rendimento superiori rispetto al passato.

Grazie a tutti i risvolti positivi portati in azienda dal progetto di sviluppo aziendale oggetto del presente bando, si prevede nel corso del prossimo anno un incremento di fatturato oltre ad una specializzazione e affinamento della qualità dei prodotti e la possibilità di soddisfare le richieste di maggiori lotti da parte dei clienti.

 

 

Intervista a Matteo Longhi

In questi giorni abbiamo intervistato l’Ing. Matteo Longhi, Production Planner in NTS.
A lui abbiamo chiesto di svelarci il segreto della buona organizzazione.


INTERVISTA A MATTEO LONGHI

Quando sei arrivato in NTS?
Nel 2008. Il mio arrivo è coinciso con un periodo non propriamente positivo per l’economia mondiale; a quei tempi ero addetto all’industrializzazione dei processi. Qualche anno dopo – nel 2010 – la nostra azienda ha assistito a un’impennata del mercato, motivo per cui sono stato adibito alla programmazione della produzione, ambito che oggi ho il piacere di coordinare con grande entusiasmo.

 

In concreto di cosa ti occupi?
Programmo la produzione aziendale.
Il mio ruolo consiste nel gestire tutte le risorse (materie prime, forza lavoro, macchinari) affinché si produca nei giusti tempi e secondo gli standard qualitativi concordati.
Competenze gestionali a parte, credo che la parte più delicata del mio lavoro sia interpretare e filtrare le richieste provenienti dall’esterno per poi trovare un corretto bilanciamento delle forze interne. In molti, a ragione, paragonano il mio lavoro in azienda a quello di un funambolo che deve sempre trovare l’equilibrio tra forze diverse. Cercare la soluzione più giusta e non arrendersi mai: questi sono i principi che metto in atto ogni giorno.

 

Come alimenti il tuo equilibrio?
Coltivo ogni giorno un pensiero: non esistono preconcetti, stereotipi, ricette capaci di adattarsi in tutti i contesti. Ogni situazione e ogni persona meritano un trattamento specifico e personalizzato. Indispensabile è trovare con tutti un terreno di dialogo, mai di scontro.
Un altro alleato potente per riequilibrare l’energia è certamente lo sport, la mia arma nel cassetto per scaricare tensioni e negatività.

 

Quale sport pratichi?
Amo il basket. Cerco di ritagliarmi almeno due o tre appuntamenti settimanali.
Inoltre sono Presidente dell’Associazione Sportiva Pallacanestro Ranica.
Credo che lo sport sia una grandissima risorsa: cerco di instillare questo principio nei miei giovani e, soprattutto, nei loro genitori.
Prepararsi al meglio per una competizione, comportarsi con correttezza, gioire per la vittoria e comprendere meglio se stessi attraverso la sconfitta sono tutte esperienze che non rimangono sul campo ma che si trasferiscono inevitabilmente nel nostro vissuto quotidiano.

 

IN NTS siete tutti parecchio sportivi. È un caso?
Credo che nella vita, dopo tanto girovagare, si rimanga inevitabilmente attratti dai propri simili.
IN NTS valori come correttezza, impegno e determinazione sono condivisi da tutti, motivo per cui non mi stupisce che tra colleghi vi sia un background comune.

 

Che cosa ti piace di più di NTS?
Per prima cosa chi lavora qui sente di essere parte di qualcosa.
Le decisioni non sono mai calate dall’alto, sono sempre condivise e spiegate con il team.
Credo che la parola ascolto sia davvero sentita a tutti i livelli.
Un esempio personale: quando mi sono reso conto che avevo un carico di lavoro eccessivo, sono stato subito affiancato da un collaboratore.
Questo mi ha permesso di delegare alcune attività operative e di potermi concentrare di più sul coordinamento. È stata una scelta che la Direzione ha fatto con grande naturalezza e disponibilità.
Ecco, io credo che il bello di NTS sia racchiuso in questa profonda attenzione alle persone.

 

Ci sono altre parole chiave per descrivere la vita in NTS?
Trasparenza e famigliarità. Nonostante l’azienda sia ormai estesa non manca mai quella sensazione di connessione profonda che ti permette di stare e di lavorare bene. Non ci sentiamo singole unità ma una squadra.

 

IN NTS si dà molta importanza alla formazione anche sulle soft skills. La trovi utile?
Nonostante in principio nutrissi qualche diffidenza, devo ammettere che il percorso di crescita personale che stiamo affrontando con Paolo Manocchi sia molto arricchente.
Sto imparando sulla mia pelle quanto sia indispensabile creare un sistema aziendale autosostenibile, avere colleghi fidati, creare un team di lavoro che funzioni anche in mia assenza.
Quando ti focalizzi sulla qualità delle relazioni, sperimenti un nuovo modo di lavorare: più produttivo e, allo stesso tempo, più soddisfacente. Auspico che questo percorso formativo sia esteso a tutti i ruoli aziendali.

 

Parlando di futuro, che cosa ti aspetti per i prossimi anni?
Se sogno ad occhi aperti vedo un prodotto made in NTS, tutto nostro dalla progettazione alla realizzazione, un prodotto altamente tecnologico e di alta gamma.
In fondo, non dimentichiamo che sono pur sempre un ingegnere 🙂

PMI DAY 2018

Anche quest’anno NTS ha aderito con grande entusiasmo al PMI DAY – INDUSTRIAMOCI che è un’iniziativa promossa da Confindustria, dal 2010, che vede ogni anno le imprese a lei associate aprire le porte dei propri stabilimenti ai ragazzi delle scuole di I e II grado di tutta Italia. Oramai giunto alla sua nona edizione, questo progetto vede la partecipazione a Bergamo di più di 5.000 studenti.

I primi destinatari di questa iniziativa sono i giovani – ai quali si intende trasmettere la cultura d’impresa – le loro famiglie e gli insegnanti, che hanno un ruolo determinante nell’orientamento dei propri allievi, ma anche gli amministratori degli enti locali, gli organi di informazione e tutti coloro che interagiscono con l’attività delle aziende.

Per  l’occasione NTS oggi ha ospitato oggi 53 ragazzi delle terze medie di Lallio e Treviolo. Dopo una breve benvenuto, si è passati alla visita dei reparti produttivi per far “toccare agli studenti con mano” i valori della cultura del lavoro e della cultura d’impresa. E’ seguito poi un momento di scambio e confronto tra il personale NTS e gli studenti.

Obiettivo dell’iniziativa è stato infatti quello di mostrare la forza e l’innovazione delle piccole e medie imprese del manifatturiero bergamasco e di quanto siano l’essenza per la tenuta socio economica del nostro territorio fornendo un contributo fondamentale per la crescita economica e sociale del Paese attraverso la creazione di ricchezza e occupazione.

Questi eventi permettono di mostrare pubblicamente la reale potenzialità dell’impresa nel trasmettere il proprio ruolo sociale, anche aiutando i più giovani a orientarsi nelle loro prossime scelte formative e acquisire una maggiore consapevolezza del futuro che li attende.

Il grande coinvolgimento e l’interesse che hanno mostrato i ragazzi, ha reso questo PMI DAY ricco di significato per tutti i partecipanti.