Intervista a Giorgio Testa

Dopo una lunga esperienza nel settore dell’elettronica, Giorgio Testa decide di cogliere al volo una nuova sfida e, nel 2016, entra come Sales Director in Spin-ON, una Rete d’Impresa particolarmente innovativa.

Lo abbiamo intervistato per conoscere nel dettaglio la sua storia professionale.

 

INTERVISTA A GIORGIO TESTA

Come ha conosciuto NTS?

Sono stato tutor di Marco Manzoni quando lui stava per laurearsi in Ingegneria presso l’Università di Bergamo con il professor Lucio Cassia.
Negli anni successivi siamo rimasti in contatto, scambiandoci idee, pareri e intenti.
Un giorno ci siamo sentiti per un saluto su Skype ed è venuta in contemporanea l’idea di prendere un caffè insieme. Lo definirei un caffè provvidenziale.

 

Perché? Cosa è successo dopo?

Parlando con lui mi sono reso conto che le nostre esperienze professionali erano molto allineate: entrambi pensavamo che i sistemi industriale necessitasse di visioni e attività sinergiche. Ragionare per compartimenti stagni non portava da nessuna parte.
Marco mi raccontò il suo desiderio: diventare per i suoi clienti un solution provider capace di progettare e realizzare soluzioni integrate che unissero competenze plastiche e competenze elettroniche. A suo parere l’approccio integrato era vincente e lungimirante.
Io la pensavo esattamente come lui e ritrovavo nelle sue idee e nelle sue parole le medesime conclusioni a cui ero arrivato io stesso studiando le tendenze di un mercato che iniziava a richiedere -con sempre maggiore insistenza- concentrazione e integrazione di competenze.
Emergeva chiaramente la necessità di elevare il tipo di servizio da offrire ai clienti.
Da qui il passo è stato breve: nel 2016 è iniziata la mia nuova avventura con Spin-ON.

 

Di cosa si tratta?

Costituita nel 2013, Spin-ON è una Rete d’Impresa che unisce il sapere del mondo plastico di NTS con quello di FAE Technology, azienda leader nel campo della progettazione e della costruzione di sistemi elettronici.
L’obiettivo comune è quello di sviluppare un nuovo business integrato tramite la sinergia delle rispettive competenze e di garantire al proprio mercato di riferimento servizio e prodotti completi e tecnologici.

 

Cosa apprezzano maggiormente i clienti che incontrano l’opportunità Spin-ON?

Per prima cosa i clienti apprezzano avere un solo interlocutore che comprende immediatamente quale sia la loro necessità: questo si traduce in un dialogo più efficace e in un risultato più performante. Il cliente che si affida a noi sa di poter ottenere una soluzione eccellente da tutti i punti di vista. Noi non siamo fornitori qualsiasi, siamo business partner che affiancano il cliente dall’inizio alla fine per l’intero percorso di vita dei loro prodotti.

 

Cosa succede la prima volta che incontra il suo cliente?

Lo ascolto molto per capire di cosa ha bisogno. Dopo aver approfondito le sue esigenze, mi consulto con il mio team. Entro qualche giorno mi reco da lui con un prototipo in mano: e di norma la mia tempestività è molto apprezzata.

 

Come fa a essere così veloce?

Affrontiamo il problema come opportunità.
Con questo nuovo approccio strategico abbiamo cercato di sintetizzare il lavoro, le esperienze e il know-how acquisito negli ultimi anni all’interno di piattaforme innovative che in FAE e NTS definiamo Product Accelerator.
Si tratta di alcuni modelli basici di piattaforme elettroniche che coprono circa il 95% delle richieste che ci vengono sottoposte.
Ci permettono di incontrare il cliente e di raccogliere da lui l’idea preliminare di prodotto potendola poi realizzare in tempi brevi, tenendo sempre in massima considerazione le sue esigenze specifiche.
Avere un modello attivo da cui partire ha molti vantaggi: ci rende più veloci e spediti nella realizzazione del prodotto finito, ci rende più competitivi sul prezzo e ci permette di realizzare per il nostro cliente una soluzione taylor made.
Il cliente che si affida a noi conta anche su un time to market più breve rispetto ai suoi concorrenti e questo, per lui, si traduce in un vantaggio esclusivo e di alto valore aggiunto.

 

E quando l’idea del cliente non rientra tra i modelli che avete tipizzato?

La sfida è tale che le nostre diverse Business Unit si incontrano e danno vita a un grande e proficuo ping-pong intellettuale.  Spin-ON è un luogo dove mondo della plastica NTS e mondo dell’elettronica FAE sono abituati a dialogare in modo fluido e dinamico con l’obiettivo di creare soluzioni che siano in linea con quanto richiesto dai nostri clienti.
È proprio questo approccio che ci rende veloci ed efficaci, anche quando dobbiamo progettare partendo dal foglio bianco.

 

C’è un progetto che la rende particolarmente fiero?

Potrei raccontarne parecchi.
Uno in particolare riguarda un sistema innovativo per il controllo domestico, una sorta di maggiordomo virtuale (Jarvis: http://www.hellojarvis.it).
L’azienda bolognese IOOOTA doveva fare un’evoluzione di prodotto e si è rivolta a Spin-ON: ci siamo attivati velocemente e, in meno di quattro mesi, abbiamo raggiunto il risultato.
Le competenze di e NTS hanno fatto sì che questo progetto venisse presentato al SuperDesign Show di Milano (FuoriSalone) e al Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas. Credo sia un bellissimo esempio di tecnologia made in Italy.

 

Quando parla trasmette entusiasmo.
Esiste un canale segreto che attiva quando ha bisogno di energia?

Sono infinitamente grato al mio lavoro perché, ogni giorno, ho la possibilità di essere coinvolto in sfide e progetti nuovi. Questa mobilità intellettuale genera eccitazione, positività, vitalità. Inoltre posso confrontarmi con colleghi di valore: mettiamo in rete idee innovative che si potenziano le une con le altre e poi ci sorprendiamo a realizzarle. Ci divertiamo parecchio a lavorare insieme.
Io credo che le nostre teste siano come cassetti dove ognuno di noi ripone le proprie idee e il proprio know-how. Lasciamoli sempre aperti così ognuno si sentirà libero di prendere ciò che gli serve e di farne buon uso. Condivisione e contaminazione professionale sono le parole chiave del futuro. Ne sono certo.